FLAC, FLIC E IL CIRCO: SCELTA DI UNA VITA NUOVA Il canturino Raffaele Rizzo e la fidanzata Elisa Magni di Arcore sono i clown del Circo Acquatico Bellucci La scuola professionale, l'insoddisfazione del lavoro e i corsi di giocoleria. "Esperienza entusiasmante". "Facevo il falegname, uscivo dal lavoro stanco e sempre nervoso. Da quando sono entrato nella grande famiglia Bellucci ho ritrovato la mia dimensione". Così è cambiata la vita di Raffaele Rizzo, 27 anni, nato a Cantù. Che poi chissà se li sente ancora suoi quel nome e quell'indirizzo ora che il circo l'ha ribattezzato Flic e che la sua residenza è la targa di un camper. Capelli rossi, faccia pulita, nessuno lo riconoscerebbe come il clown pieno di cerone dello spettacolo circense Voyager, regia Circo Acquatico Bellucci, ultima tappa Villasanta. Eppure invece che perdere l'identità, pare che dietro a quel cerone l'abbia ritrovata. Una svolta violenta che lo ha strappato da una vita ordinaria, ma anche comoda e sicura, per gettarlo dentro a un tendone che Raffaele aiuta a smontare con piglio da operaio e disponibilità da fratello. "Ho studiato alle scuole professionali come aiuto cuoco e a 17 anni mi son trovato a fare il falegname. La passione per lo spettacolo però l'ho sempre avuta. Ho seguito corsi di giocoleria e fatto spettacoli di strada, fino quando la mia fidanzata, in arte Flac, mi ha dato il coraggio di scegliere lo spettacolo a tempo pieno": L'occasione giusta è arrivata un paio di anni fa, quando il circo Bellucci cercava due clown per partire alla volta della Romania. "Ho detto subito di si ed è stata un'esperienza entusiasmante. Dovevo rimanere con il circo per pochi mesi, poi è diventato definitivo". Sotto allo chapiteau, davanti a un pubblico di grandi e piccoli che ha pagato il biglietto a Villasanta, Flic apre lo spettacolo in compagnia della fidanzata Elisa Magni, originaria di Arcore, e poi si ritaglia un ruolo da protagonista nella gag dei pirati con foche, coccodrilli, pinguini, istrici e uno squalo. Provate a non saltare per aria quando vi passa accanto con l'anaconda in braccio e ve la posa quasi sulla spalla. "E' questo il mio mondo", dice quasi senza rendersi conto che i suoi coetanei passano le serate in discoteca, a giocare a calcetto o alle feste universitarie. "Ho trovato una famiglia di cui mi sento parte, si fa tutto insieme, si vive a stretto contatto, si condivide tutto". E poi si viaggia. Si perchè i Bellucci, antica famiglia toscana della matriarca Loredana Bellucci e i Medini (la famiglia del marito), insieme a un'altra stirpe che da tempo si dedica alla magia circense (i Savio) si spostano dal Nord al Sud Italia, fino alle pendici dell'Europa. Con uno spettacolo al giorno almeno e mai più di qualche giorno nello stesso posto. L'uomo ragno, un contorsionista ecuadoregno bravo da far paura, si allena nel tendone, gli animali dormono e la signora Bellucci, 54 anni, fa gli onori di casa. Saluta, bella, semplice e atletica, e ricorda che il circo devi averlo nel sangue. Valeria Pinoia
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